Iniziative

[RASSEGNA STAMPA] Dario Fo dipinge Ipazia sul muro del Teatro de l'Archivolto: "Per le donne e per il teatro"

 

 

Dario Fo ha disegnato e dipinto, insieme ad un gruppo di allievi dell'Accademia Ligustica un grande murale raffigurate Ipazia. Per la moglie scomparsa Franca Rame, ha ricordato, per tutte le donne e contro ogni violenza: e a favore della sopravvivenza del Teatro dell'Archivolto. E a vedere l'opera in corso arriva anche Vladimir Luxuria. Per vedere tutte le foto di Fabio Bussalino clicca qui.  genova.repubblica.it

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Il Premio Nobel crea un'opera a sostegno del Teatro di Sampierdarena. «La storia di Ipazia, donna di cultura, che ha subito violenza». Guarda le foto e leggi l'articolo di Chiara Pieri su genova.mentelocale.it -  Clicca qui

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Dario Fo ai genovesi: «Bisogna lottare per l'Archivolto»  Leggi l'articolo su www.ilsecoloxix.it - clicca qui


Dario Fo visita le carceri di Marassi (Genova)

 

 

Genova - Il “giullare” più famoso d’Italia, premio Nobel per la letteratura nel 1997, arriva dove una risata può fare la differenza, anche tra la vita e la morte. Una visita nel carcere genovese di Marassi per Dario Fo, sul cantiere dove sorgerà il Teatro dell’Arca, l’unico in Italia ad essere edificato nell’intercinta carceraria utilizzando un’area in disuso.

Costruito in buona parte dai detenuti, il Teatro dell’Arca sarà una sala polifunzionale con una capienza di circa 200 posti, dotata di tutte le attrezzature necessarie per la rappresentazione di spettacoli e l’organizzazione di mostre, convegni e conferenze aperte anche al pubblico esterno.

Fo è stato ricevuto dalla direzione dell’istituto, dai detenuti e dalla compagnia teatrale “Scatenati”, prima di rivolgere il suo saluto alla popolazione carceraria. “Il sovraffollamento di Marassi è un disastro – ha detto Fo ai cronisti -. Ed è terribile che questa situazione diventi un metodo ricattatorio che usano i politici nei confronti della categoria dei carcerati. E’ una delle 50 piaghe d’Italia. Gli spazi per rimediare ci sono: ad esempio caserme dismesse o edifici abbandonati. Spesso ci vorrebbe molto poco per trasformarle in luoghi dignitosi, in altri Paesi ci sono strutture costruite da e per i detenuti dove questi lavorano e possono anche guadagnare e accumulare denaro per quando usciranno. Qui si lasciano inattivi invece di renderli utili per la società e per loro stessi. Ma – è il duro attacco alla classe politica – avere un’idea per uno che fa la politica è difficile: hanno avuto una sola idea, darsi alla politica. Ha funzionato e basta”.

La frecciata per i politici arriva anche sul caso “spese pazze” che ha coinvolto la Regione Liguria: “Sono cose indegne. Io faccio teatro e posso vantarmi di non aver avuto sovvenzioni statali. Abbiamo recitato per 70 anni sempre mettendoci soldi frutto del nostro lavoro”.

La mente, parlando di carceri, non può che soffermarsi sull’attualità: il caso Ligresti, con il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri finita nel mirino per aver, secondo le accuse piovute da più parti, favorito la scarcerazione di Giulia. “Siamo di fronte ad una vergognosa ipocrisia. Abbiamo una donna che approfittava della questione umanitaria per ottenere rapporti di vantaggio per la sua famiglia. E i 3 milioni di euro ricevuti da un parente, come li spiega?”.

Una valutazione diversa da quella del direttore del carcere Salvatore Mazzeo: “Se un ministro chiama nell’interesse della giustizia perché vuole tutelare i diritti di un detenuto penso sia nelle sue competenze. Una volta un detenuto di Marassi scrisse al ministro Severino e lei mi comunicò che voleva notizie sulle condizioni di quella persona. Non vedo niente di anormale: questa volta si trattava di un detenuto eccellente, ma secondo me siamo di fronte ad una mera coincidenza”.

 

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Articolo della Redazione di genova24.it

 


GASPARRI CENSURA DARIO FO IN SENATO

In Senato il Movimento 5 Stelle sta dando battaglia in difesa della Costituzione e contro il disegno di legge del Governo Letta che violenta l'articolo 138, la valvola di sicurezza della nostra Carta contro colpi di mano.
Ognuno dei nostri portavoce interviene per il tempo massimo consentito: 20 minuti. In questo modo, contro il volere della maggioranza Pd-Pdl-Scelta Civica, riusciremo a far slilttare il voto sul provvedimento a mercoledì prossimo.
Lo facciamo per accendere il riflettori su un momento importantissimo per il nostro Paese di cui la stampa, a parte qualche rara eccezione, non si occupa come dovrebbe.
Oggi, 16 ottobre 2013, il Movimento 5 Stelle composto da portavoce dei cittadini nelle Istituzioni lo fa dando la parola in Senato al Premio Nobel per la letteratura Dario Fo tramite un nostro portavoce.
Queste le parole di Dario Fo lette in Senato:
"Che strano, abbiamo sempre detto che la nostra è la Costituzione più bella del Mondo ed ecco che all'improvviso qualcuno vuole cambiarla perché, dicono, in quel testo ci sono delle incongruenze e degli errori e, guarda caso, questi senatori e deputati sono gli stessi che hanno voluto e imposto le leggi ad personam. Strane coincidenze della storia."
Questo poi l'appello finale di Fo al Parlamentopermettete di darvi un consiglio: cercate di ricordare in ogni momento che siete tutti al servizio della gente e NON ad interessi particolari di qualcuno o di qualcosa.
Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, ha impedito l'ascolto integrale del contributo di Dario Fo.
http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/2013/10/per-la-costituzione-dario-fo-parla-in-senato.html


Dopo la “sorpresa” di Dario Fo, il GRAZIE delle donne di Trama di Terre

Ieri sera, 2 ottobre 2013, il Teatro Comunale Ebe Stignani era pieno di gente, la platea, i palchi e perfino il ridotto, il pubblico ha deciso di accogliere il 'maestro' con il più generoso degli applausi.
Uno schermo enorme, uno sgabello rosso e un teatro che respira insieme, tutte e tutti in attesa di ascoltare, ancora una volta, una delle voci più libere, anticonformiste e lungimiranti che abitano questo paese: Dario Fo.
 

 
Per noi, che abbiamo avuto il piacere e la sorpresa di accoglierlo, è la commozione di una camminata breve che va dal teatro ad un tè caldo, lui sottobraccio, gentile, amichevole che protesta perché i testi di Franca Rame non vengono messi in scena in Italia, mentre all'estero sono perfino studiati a scuola: “Bisogna fare sapere!” Dario l'ha ricordata come un'instancabile lottatrice: “Lei ha fatto uno spettacolo in cui raccontava il proprio stupro, dietro cui c'era lo Stato italiano. Eppure ha scelto di raccontarla centinaia di volte, per informare. Per dare alle ragazze il coraggio di mettersi in campo, far capire cosa significa violenza. Per questo bisogna applaudire queste ragazze di Imola” .
Franca Rame ha girato per tutte le carceri in Italia: come succedeva qualcosa lei doveva partire, doveva essere sul posto, dove gli operai bruciavano vivi, la gente annegava, i lager venivano resi legali. Giorno dopo giorno continuiamo la sua lotta, quando ci battiamo per fare uscire dalle mura domestiche la denuncia delle donne, per proteggere i bambini e le bambine dalla violenza assistita, per permettere alle donne di riprendere parola e diventare protagoniste della loro vita.

 
Le donne di Trama di Terre con l'assessora alle Pari Opportunità Autore: Marco Semenzin Chiudi Vogliamo ringraziare, oltre a Dario Fo e al suo staff per questo meraviglioso regalo, anche tutte e tutti coloro che in meno di 48 ore si sono mobilitate/i per rendere possibile quest'iniziativa, in particolare il Comune di Imola, lo staff del Sindaco, l'Assessorato alle Pari Opportunità, il Direttore e tutto lo staff del Teatro Ebe Stignani. Ringraziamo anche la Cgil di Imola, il Credito cooperativo ravennate e imolese, che ci aveva messo a disposizione gratuitamente la sala Bcc Città e Cultura, Videorent srl che in meno di 12 ore ci ha fornito l'impianto per la proiezione, Lara Rongoni per la consulenza organizzativa, Mauro Bartoli e Marco Carroli per l'aiuto tecnico e le riprese, Alberto Alvoni e CardoRiccardo per la grafica last-minute.
Ringraziamo, infine, tutte le donne e gli uomini che hanno riempito il teatro e che hanno vibrato delle nostre stesse emozioni.
Ora il percorso verso lo Sciopero delle donne prosegue con ancora più forza, verso un 25 novembre di lotta, si, ma come ci insegna Franca Rame, con il sorriso sulle labbra.
 
Fonte articolo e altre foto : www.tramaditerre.org
 
Altri articoli: - www.corriereromagna.it
www.ilfattoquotidiano.it
 


Passaparola - In fuga dal Senato - Dario Fo

Franca, la donna con la quale ho trascorso quasi tutta la mia vita e che da qualche mese mi ha lasciato, ha detto e ripetuto, nei suoi scritti e negli interventi sia in teatro che in dibattiti pubblici, che noi stiamo vivendo in una società il cui programma fondamentale è: disinformare. Cioè attraverso la gran parte degli interventi televisivi, radiofonici, giornalistici, arrivare a ubriacare un pubblico a forza di fandonie e notizie scandalistiche ad effetto per giungere a ipnotizzare la gente dentro una caterva di interventi banali, vuoti di ogni valore culturale e soprattutto manipolati, cioè falsi. Perciò Franca ha voluto lasciare soprattutto ai giovani e in particolare alle donne questo scritto, frutto di un'esperienza che parte dalla sua giovinezza, dalle lotte sociali, gli interventi contro lo sfruttamento del lavoro spesso mafioso, contro le guerre di conquista camuffate da battaglie per la pace ma tempestate di cadaveri... Fino alla sua ultima esperienza, quella in Senato, e alle sue sofferte dimissioni. 

Dario Fo

 

 

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Il racconto dell'esperienza in Senato di Franca Rame.

Il racconto dell'esperienza in Senato di Franca Rame - See more at: http://www.commercioetico.it/libri/847/Franca-Rame/In-fuga-dal-Senato.as...

 


Le cooperative salveranno il mondo!

Corso di formazione sull'imprenditoria cooperativa. Come costituire e gestire una società cooperativa.

Il Nuovo Comitato Il Nobel per i disabili Onlus organizza un Corso di formazione sull'imprenditoria cooperativa. Come costituire e gestire una società cooperativa

Libera Università di Alcatraz 6-8 novembre 2013

Presentazione del corso: il Corso di Formazione sull’imprenditorialità cooperativa nasce dall’esigenza di fornire a chi intende creare una impresa mutualistica gli strumenti più adeguati per raggiungere i propri scopi.
Le cooperative sono imprese antiche, eppure molto moderne e straordinarie, perché colgono le esigenze delle fasce più deboli della popolazione e tendono alla soluzione dei problemi di base.
In questo momento di profonda crisi economica e sociale le cooperative rappresentano un baluardo indispensabile per chi intenda vedersi garantita, ad esempio, una continuità occupazionale o la fruizione di servizi socio sanitari.
Il corso si rivolge ai futuri soci di società cooperative, ma anche a soci e manager di società cooperative già costituite che intendano migliorare le proprie conoscenze mutualistiche.
Scopo del corso: la formazione imprenditoriale è essenziale per tutti coloro che intendano costituire una società. Il settore cooperativo ha regole proprie che devono essere conosciute dai futuri imprenditori.
Lo scopo del corso è quello di fornire un ventaglio di informazioni di base per avere una piena consapevolezza del percorso imprenditoriale nel settore cooperativo.
Il corso ha una impostazione molto pratica e affianca alla disamina della legislazione societaria e fiscale, la realizzazione di esercitazioni, tra cui la redazione di un business plan, strumento essenziale per la costituzione di una nuova società.

CONTINUA A LEGGERE CLICCA QUI

Gratuito per coloro che fanno parte già di cooperative sociali o di lavoro, per associazioni di volontariato e per chi ha un reddito basso grazie a un contributo del Nuovo Comitato Il Nobel per i disabili Onlus.
Per info e iscrizioni [email protected] oppure telefonare allo 075/9229938-39-14

A SEGUIRE, 8-10 NOVEMBRE, CORSO SULLA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE. Clicca qui per maggiori informazioni


Dario Fo, Problema Bersani era tenere il potere 19/04/2013

video di dario fo su youtubeDario Fo interviene su RAITRE ad Agorà - 19 aprile 2013.

"Bersani aveva un problema evidente: doveva tenere il potere. Non si muoveva per realizzare qualcosa di nuovo e di fermo in una direzione che fosse il vantaggio della popolazione per farla uscire dalla disperazione e dalla miseria. La sua preoccupazione era il proprio potere, insieme alla sua troupe di persone che gli stanno sulle spalle e che lo conducevano verso il disastro che sappiamo".

 "Per me Beppe Grillo è stato una sorpresa, ha giocato con freddezza e con tecnica da giocatore di quelli che sanno come condurre il gioco: pulito, senza isterismi, dando al punto giusto la grande svolta che ha spiazzato il gioco".
"I 5 Stelle hanno dimostrato di essere molto più seri di tanti anziani, sono lineari e puliti".

"Prodi? È una situazione nuova e positiva rispetto a quello che avevamo vissuto ieri, ma personalmente preferivo Rodotà, che ha un'altra storia. Da lui poteva venire il nuovo e il diverso. Lo stimo come uomo, per intelligenza, cultura e soprattutto per il suo coraggio".

La scelta di Franco Marini da parte di Bersani "era una mossa disperata perché si sentiva il fiato al collo del Fiorentino che vuol rottamare tutto e non accetta l'indicazione. Allora si è buttato a destra e ha sfasciato tutto, perché si è trovato contro tutta la base, dando la possibilità al Toscano di fumare tutta l'aria e soprattutto le idee". 
"L'importante -- ha aggiunto Fo -- è che si mettano in equilibrio perché non possiamo andare avanti con questi rimandi e con queste furberie".