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Grazie a Tutti!

 

 

Abbiamo ricevuto centinaia di telegrammi, email, telefonate, sms e messaggi sui blog e sui social network. Veramente tanti.

Biglietti, lettere e cartoline a raccontare ricordi bellissimi.

Rose rosse e bianche, piantine di peperoncino, fiori e canzoni, nasi rossi e maschere per ricordare un momento, un episodio, una vita o una parte di storia.

Tanti, tantissimi, i sorrisi, gli abbracci, le lacrime, le pacche sulla spalla e le strette di mano, che ci hanno accompagnato in questi giorni.

E' stato molto emozionante sentirvi vicini, anche se dall’altra parte del mondo. Vedervi arrivare alla camera ardente per un saluto a pugno alzato o per un minuto di silenzio, vedervi e sentirvi con noi sotto la pioggia battente per strada e in piazza Duomo.

Vogliamo ricordarvi uno a uno, ringraziarvi. E cercheremo di farlo presto.

Per ora un grazie enorme per la vostra vicinanza e partecipazione.

GRAZIE!

La famiglia, i collaboratori, la Compagnia Teatrale Fo Rame

 

L’idea di ritrovarmi, dopo, con Franca in un giardino, lei e io mutati in due begli alberi, il suo magari con le foglie dorate come erano i suoi capelli... sarebbe bellissimo.

Se un qualcosa dovesse esserci dopo, vorrei che fosse così.

Dario Fo in "Dario e Dio"

 

 


Dario Fo: diamo tempo ai 5 Stelle

Dalla sua casa di Milano Dario Fo continua a vivere senza alcun dubbio il suo sostegno ai Cinque stelle. Il premio Nobel della letteratura non drammatizza rotture e disaccordi dentro il Movimento e preferisce restare concentrato sugli sviluppi futuri, ricorrendo a una immagine in prima persona plurale: «Non dobbiamo diventare un animale braccato, come vorrebbero molti, ma restare in fuga, avanti agli altri».
 
Come trova lo stato di salute di M5S?
Mi pare che la situazione stia rientrando. I cinque del direttorio hanno accettato le indicazioni di Grillo che ha invitato a evitare le risse comuni, a spianare tutto e ricominciare da capo. Non si poteva andare avanti così.
 
Trova normale che la formazione della giunta Raggi sia una storia infinita?
È la prima giunta che si fa, con logiche diverse, in una città segnata da affari, convenienze e connivenze. Dove a certi livelli la prassi è lo scambio di favori e d’intrallazzi. È un altro stile, un altro linguaggio, un altro mondo…
 
Ok, però i sindaci di punta entrano tutti in attrito col Movimento. Anche questo le pare normale?
No, guardi, ci sono frizioni perché la posta in gioco è alta: è riuscire a fare qualcosa che nessuno ha mai fatto, ovvero interrompere la serie interminabile di ruberie, nefandezze e zozzerie del passato. È solo su questo che va posta l’attenzione. Non bisogna accettare ricatti da chi ha in mano gli affari sporchi di Roma, città che ha bisogno di una autentica trasformazione civile.
 
Continua a leggere l'intervista su www.avvenire.it
 


UN SECONDO PREMIO NOBEL PER DARIO FO: IN TURCHIA CENSURATE ANCHE LE OPERE DELLA COMPAGNIA TEATRALE FO RAME

Nel video: Dario Fo commenta la notizia della censura nei teatri turchi. 

 

Recep Tayyip Erdogan a teatro vuole che vengano rappresentati solo testi di autori turchi “umanisti nazionalisti”.

E così in Turchia vengono sospese tutte le rappresentazioni teatrali che portano in scena testi di William Shakespeare, Anton Chekhov, Bertolt Brecht e Dario Fo. Spariti dalla stagione 2016-2017 e sostituiti da autori rigorosamente turchi e con testi in linea con il pensiero di Erdogan, perchè non basta essere compatrioti del presidente turco per vedere i propri spettacoli teatrali inseriti in cartellone. Anche tutte le opere turche «non in linea con il nuovo spirito» sono state eliminate dai teatri del paese.

«Siamo umanisti nazionalisti. Apriremo la stagione in tutti i teatri solo con testi locali per contribuire all’unità e all’integrità della patria e rafforzare i sentimenti nazionali e religiosi», è il proclama di Nejat Birecik, vicepresidente dell’associazione dei teatri di Stato. Lo slogan scelto è “Il sipario della Turchia si apre con il Teatro turco”, e sono otto le opere «rigorosamente turche» che «saranno portate in 65 teatri in tutto il Paese».

 

  Maggiori informazioni:

 www.lastampa.it

 www.ilfattoquotidiano.it 

 www.tempi.it 

 

 


In Romagna e in Veneto che belle mostre ti Fo

A Cesenatico, suo rifugio creativo, il Premio Nobel Dario Fo rilegge e interpreta Charles Darwin: ce la presenta un insegnante-antropologo. Ad Altino, culla di Venezia, trenta grandi tele vi faranno viaggiare dalla laguna alla scoperta dell’America

INCONTRI AD ARTE

testo di Ferdinando Cavaliere* per Giannella Channel

C'è ancora tempo per visitare una importante mostra dal titolo: “Darwin. L’universo impossibile narrato da Dario Fo con dipinti e pupazzi” a Cesenatico, nel Palazzo del Turismo di via Roma 114 intitolato all’ambasciatore del turismo romagnolo Primo Grassi (scomparso tre anni fa di questi giorni: vedi testo a seguire, Ndr). Si tratta di dipinti, opere grafiche, bassorilievi e sculture/pupazzi, creati da Dario Fo, supportato dal suo staff, accompagnati da testi in relazione con la sua pubblicazione “Darwin. Ma siamo scimmie da parte di madre o di padre?” (in arrivo nelle librerie dall’editore Chiarelettere), o tratti direttamente dalle opere del grande naturalista inglese.

Quale motivazione ha spinto un Nobel per la Letteratura a occuparsi di questo scienziato? Queste le sue parole: “Ho voluto raccontare la storia delle scoperte che il più grande scienziato ha assicurato al mondo intero. Perché? Perché siamo ignoranti. Siamo in troppi a non sapere da dove veniamo e perché. Troppi hanno contrastato le teorie darwiniane per motivi religiosi, e tuttora ciò avviene. Darwin fa ancora andar fuori dai gangheri chi non crede nella scienza e si rifugia nell’oscurantismo”.

Si potrebbe superficialmente obiettare: chi nutre forti dubbi sul valore conoscitivo della teoria darwiniana, magari per l’adesione a orientamenti di pensiero alternativi alla scienza ”ufficiale”, difficilmente troverà argomentazioni stringenti per ricredersi, all’interno della mostra, in quanto Dario Fo non è uno scienziato, né uno storico, né un filosofo; d’altro canto, chi invece è correttamente informato su tale teoria sa che essa è talmente fondata e corroborata dalle osservazioni naturali e sperimentali, da appartenere senza alcun dubbio al patrimonio scientifico dell’umanità; costui non necessita di orpelli estetici per approfondire le sue conoscenze.

 

Per continuare a leggere l'articolo... clicca qui.

 

 


Dario Fo dipinge Maria Elena Boschi: l'opera all'asta per #Italia5Stelle

Quella che vedete in foto è un'opera di Dario Fo realizzata con tecnica mista, con prevalenza di pittura a olio su tavola di faggio. Il nome dato all'opera è il seguente:

"Dipinto sulle orme del dinamismo metafisico. Ritratto di una donna elegante: Maria Elena Boschi".

La misura del quadro è 52cm x 62cm.

Nei prossimi giorni, per volere di Dario Fo, il dipinto sarà messo all'asta (base d'asta 8.000 euro) su una piattaforma online, e il ricavato della vendita verrà devoluto al Movimento 5 Stelle a sostegno di Italia 5 Stelle che si terrà a Palermo il 24 e il 25 settembre prossimi.

 

 

Per vedere la galleria fotografica visita la pagina facebook cliccando qui.

 


Dal 24 luglio al 30 settembre: Le opere di Dario Fo in mostra a Quarto d'Altino - Venezia

 

Valorizzare Altino e il suo patrimonio storico-archeologico, portando il premio Nobel Dario Fo e le sue opere nella sede museale tra fine luglio e settembre: è questo l’obiettivo del progetto sviluppato dal Comune di Quarto d’Altino in partenariato con il Polo Museale del Veneto – Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Altino, il patrocinio dei Comuni di Roncade, Casale sul Sile, Marcon e Mogliano Veneto e grazie alla collaborazione di tante realtà del mondo dell’associazionismo e produttive del territorio.

 

Il Progetto ha preso avvio lunedì 18 luglio, con un corso di pittura di una settimana, tenuto, a titolo gratuito, dal Maestro Enrico Berico, che si svolgerà presso Villa Marignana Benetton a Mogliano Veneto: destinatari sono sedici giovani artisti del territorio veneziano e trevigiano, di età compresa tra i 14 e i 30 anni, che saranno guidati ad apprendere le tecniche pittoriche di Dario Fo sui bozzetti realizzati per il Johan Padan, spettacolo teatrale scritto dallo stesso Fo. Al termine del corso, le tele realizzate dai giovani artisti verranno trasferite presso il Museo di Altino, dove verranno completate e firmate da Dario Fo, per essere poi esposte presso le sale della sede museale dal 24 luglio al 30 settembre; all’inaugurazione della mostra sarà presente lo stesso Fo. Il ricavato dalle offerte libere per visitare la mostra e dalla vendita dei gadgets sarà donato al Comitato Il Nobel per i disabili Onlus, organizzazione non lucrativa di utilità sociale fondata da Dario Fo, Franca Rame e Jacopo Fo a sostegno delle persone affette da disabilità fisiche o mentali.

Al termine del corso di pittura, il 23 luglio, nella piazza S. Eliodoro di Altino, l'attore Mario Pirovano interpreterà il Johan Padan.
 

Rinviato lo spettacolo MISTERO BUFFO previsto per il 16 giugno 2016 alla Cavea dell'Auditorium Parco della Musica di Roma

COMUNICATO STAMPA

Roma, giovedì 16 giugno 2016 - A causa di una laringotracheobronchite che ha colpito il Maestro Dario Fo, lo spettacolo previsto questa sera nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, è rinviato all’1 agosto ore 21.

Ma ecco le parole dello stesso Fo: “Tenevo molto a questo incontro nella capitale. Roma per me e per Franca non è stata una delle tante città del nostro Paese con cui abbiamo tenuto rapporti importanti, ma una città speciale. Abbiamo abitato lungamente a Roma. Qui è nato nostro figlio Jacopo, qui abbiamo allestito centinaia di spettacoli in teatri antichi e in cavee allo scoperto. Per quasi un anno abbiamo recitato dentro uno chapiteau da circo, il Teatro Tenda di piazza Mancini che poi è diventato un monumento davvero spettacolare e per finire è qui che abbiamo allestito per la prima volta una gran quantità di giullarate del genere Mistero Buffo. Quello che ci preparavamo a portare in scena, oggi 16 giugno, era il capostipite di una serie di rappresentazioni che hanno girato per tutto il mondo. Mi spiace, ho fatto di tutto per essere in grado di rappresentare questi antichi fablieau, ma fra un mese circa io sarò qui di nuovo. Vi prego perdonate se mi sono comportato al livello di un normale essere umano.”

I biglietti acquistati per lo spettacolo del 16 giugno restano validi (senza bisogno di cambiarli) per la data dell’1 agosto. In alternativa è possibile chiedere il rimborso entro cinque giorni a partire da domani, quindi fino al 21 giugno 2016.

Per maggiori info www.auditorium.com 


Le opere di Dario Fo dal 27 maggio al 14 giugno 2016 in mostra a Roma

 

 

mostra roma dario fo

 

"Ho iniziato a dipingere da bambino. Mia madre, che conosceva la passione che avevo per la pittura, quando non voleva che andassi in giro a far ragazzate con i compagni che come me sentivano il “richiamo della foresta”, stendeva sul tavolo di cucina una mazzetta di fogli bianchi, rovesciava una quantità di pastelli e matite colorate e, invitandomi all’orgia diceva: “Vai, bel testòn, spatègame una frappàta de belle figure!” E io, via che mi buttavo a spantegàre colori sul foglio bianco, a rincorrere, con giravolte di righe, immagini che montavano una dietro l’altra come se le avessi stampate a memoria. Man mano che entravo nel gioco degli incastri e stendevo spazi, piani di colori, mi prendeva uno sballo d’incanto. ..."

 

 

La mostra sarà aperta al pubblico dal 27 maggio al 14 giugno e visitabile tutti i giorni, esclusi i festivi, dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.30

Le opere, ospitate negli spazi della galleria Monogramma al 102 di Via Margutta a Roma, sono una selezione dei numerosi dipinti realizzati da Dario Fo tra il 2011 e il 2014 e che sono stati utilizzati come copertine e illustrazioni dei suoi libri o per le scenografie degli ultimi spettacoli teatrali.

 

Per maggiori informazioni tel. +39 06 32650297  

Ufficio Stampa Monogramma:

Gianluca Morabito +39 348 0537611

www.monogramma.it