Rassegna stampa: Dario Fo nella Statale occupata

Ieri un sabato caldo con l'occupazione della Statale. E, come era accaduto venerdì, a sorpresa agli studenti si è unito Dario Fo, candidato sindaco alle primarie di Milano. Polemica politica con i Ds ("La sinistra moderata non mi vuole ma io vado avanti lo stesso") e poi una lezione contro le due riforme dell'istruzione.

Un intervento applauditissimo, un po' lezione e un po' comizio: "Dovete spiazzare con forme di lotta nuove quelli che cercano di addormentarvi". E ancora: "La distanza tra la pratica e lo studio è grandissima, la nostra scuola è vecchia anche come scuola del capitalismo, manca il confronto; siamo dei retrogradi, siamo gente che non respira, che non capisce che bisogna cambiare". Poi il duro attacco ai capisaldi della riforma Moratti. Secondo Fo, "lo Stato ha il dovere di interessarsi della scuola pubblica per intero, perché prima si pensa al pubblico e poi al privato: questo è il modo di costruire una scuola rivoluzionaria in un periodo in cui c'è bisogno di cambiamento". Conclusione: "Frammentare la cultura è il più grave errore che si possa commettere, per questo la riforma dell'università è da rifiutare".

di DANIELE SEMERARO

tratto da
Repubblica.it


Rassegna stampa: DARIO FO. SI CANDIDA A SINDACO DI MILANO (CORSERA .IT)

Una notizia di quelle che danno un senso autentico alla vita democratica . Una candidatura non disposta dall'alto, filtrata dalle primarie dalla scelta degli elettori ossia dai cittadini milanesi. Le primarie hanno ridato fiato alla società civile. Forse Fo non ce la farà, o forse si?

Un premio Nobel, per quanto non sia un sostenitore di questo premio enfatizzato, è sempre un premio Nobel per la letteratura. Il mondo della cultura che si oppone al mondo della politica fine a se stessa. La Moratti è indubbiamente una signora, non ha carisma che al contrario ha Fo. E' stata delegittimata nel suo ruolo di ministro della pubblica istruzione da una permanente insurrezione popolare.Una donna troppo convinta di se stessa nell'imporre un suo modello nella convinzione che sia il migliore per organizzare la scuola e le università.Dario Fo è l'emblema di una vita sociale che vuole uscire dagli schemi imposti dall'alto . Rappresenta la variabile della politica che sa di provincia, che non sa innovare, che non sa creare e inventare.Le primarie a Milano segnano o possono segnare la riscossa della società civile milanese.

Renato Corsin

tratto da:
Corsera.it